Particolare del Retablo del Presepio del Maestro di Castelsardo

Pendente sardo

Pendente sardo
  • Nazione - Italia
  • Città - Cagliari
  • Luogo di conservazione - Pinacoteca Nazionale di Cagliari
  • Collezione - Acquisto Collezione Sanjust – 12. 2. 1925
  • Categoria - Oreficeria
  • Inventario - OR316
  • Materia e tecnica - Oro, perle scaramazze, vetro, parti in stagno - Tecnica a laminazione, traforo, filigrana e incisione
  • Dimensioni - Lunghezza cm. 7 x 2,6 ; peso gr 7,60
  • Datazione - Fine XIX secolo

I pendenti, detti lasu, si portavano appesi ad un nastrino di velluto stretto intorno al collo. La tipologia più diffusa è costituita da tre elementi di cui il superiore, quasi sempre di dimensioni maggiori degli altri, ha forma di fiocco e porta nel centro un castone; la parte centrale, più piccola, è anch’essa decorata da un castone. Nel terzo elemento, compare spesso un cammeo. È di derivazione spagnola e lo stesso nome “ lasu ” indica il laccio con il quale si portava al collo.

L’esemplare non rispecchia la tipologia sopraindicata in quanto non è suddiviso in elementi. La decorazione a perle scaramazze su lamina d’oro si ritrova nella parte superiore, inferiore e contornante il vetro centrale. Ai lati pendono due conchiglie affusolate d’oro, mentre centralmente è il piccolo ciondolo composto da perle.

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