Particolare del Retablo del Presepio del Maestro di Castelsardo

Spuligadentes con catena e fischietto

Spuligadentes con catena e fischietto
  • Nazione - Italia
  • Città - Cagliari
  • Luogo di conservazione - Pinacoteca Nazionale di Cagliari
  • Collezione - Acquisto Collezione Sanjust – 12. 2. 1925
  • Categoria - Oreficeria
  • Inventario - OR218
  • Materia e tecnica - Argento, turchesi, smeraldo, granato - Tecnica a fusione, granulazione, filigrana, incisione
  • Dimensioni - Catena cm. 66,8; dimensioni 4,4 x 5,8; peso gr 22,4
  • Datazione - 1816

Gli Spuligadentes ( o isprugadentis ) erano elementi tipici e ricorrenti nella gioielleria tradizionale femminile. Nelle diverse varianti, più o meno elaborate, compaiono sempre una parte appuntita per l’igiene dentale e una arrotondata per la pulizia delle orecchie. Si possono classificare però tra gli amuleti, per l’evidente funzione apotropaica dell’elemento appuntito, spesso rafforzatala elementi di corallo e sonaglini. In questi gioielli quindi la funzione pratica si fonde con quella scaramantica e ornamentale.

Lavorati in argento, a volte decorati con pietre, vetri, coralli, si portavano appesi sul petto con catenelle d’argento; i pezzi tradizionali presentano diverse forme, da quelle tondeggianti a quelle cordiformi, alle fantasiose rappresentazioni zoomorfe più svariate.

Catena in argento a maglie semplici con inserite delle medagliette d’argento, di cui una a forma di cuore con vetro incastonato recante l’incisione “A 1816”, ed una raffigurante un teschio. Spuligadentes cuoriforme lavorato a granulazione, con turchesi, uno smeraldo e un granato incastonati e parte terminale a forma di bottone con la medesima decorazione.

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