Particolare del Retablo del Presepio del Maestro di Castelsardo

Madonna col Bambino

Madonna col bambino
  • Nazione - Italia
  • Città - Cagliari
  • Luogo di conservazione - Pinacoteca Nazionale di Cagliari
  • Categoria - Dipinti
  • Inventario - DI34
  • Materia e tecnica - Olio su tela
  • Autore - Pittore manierista
  • Dimensioni - cm. 94 x 73
  • Datazione - XVI secolo

Il dipinto fu acquistato dalla Soprintendenza di Cagliari nel 1911.

Questa Madonna col Bambino, prima di essere restaurata, presentava alcune ridipinture, soprattutto sulla figura di Gesù, alla quale era stata sovrapposta una veste lunga fino ai piedi, in modo da identificare nei due personaggi una Sant'Anna e una Maria bambina; la modifica apportata al quadro fu probabilmente richiesta per adattare la tela alla cornice e alla iscrizione che vi corre lungo tutti i lati ( O MARAVILLO SA IN FANTA ANTES SANCTA QUE NASCIDAVARADE IESSE FLORI DA LIDA I SOBER ANTA TUEVISTE ), che fa riferimento, appunto, alla Madonna bambina.

Questa Vergine con Bambino sembra di sobria e semplice composizione, tuttavia essa è più complessa di quanto appaia ad una prima lettura: Madre e Figlio non sono ripresi frontalmente, ma di tre quarti, e la stessa posa delle braccia di Maria, che delicatamente sorregge Gesù e al tempo stesso pare voglia proteggerlo, fornisce delle precise coordinate spaziali, indicando la profondità all'interno di uno schema piramidale. Pertanto questo abbraccio tra Maria e Gesù ci presenta un gruppo in sé concluso, proprio grazie alla rappresentazione delle volumetrie, che si esauriscono nelle due figure e che, anzi, risultano esaltate dal fondo scuro e dai giochi di luce ed ombra sui protagonisti.

La sensazione di autonomia dal contesto che emana dalle due figure è sottolineata dall'atteggiamento di grande intimità esistente tra la Madonna e il Bambino: con tipico slancio infantile Gesù si appoggia alla Madre, puntando i piedi sulle sue gambe, e mentre con un braccio le circonda il collo, i due accostano i visi, fino a sfiorarsi le guance, secondo un atteggiamento decisamente realistico.

Proprio queste pose e la definizione spaziale sono un chiaro richiamo all'arte manierista, un'arte che ha già conosciuto le composizioni raffaellesche su questo stesso tema.

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