Cassa di Santu Lussurgiu
|
|
Si tratta, con molta probabilità, di un raro esempio di cassa di Santu Lussurgiu poiché per fattura (legno di castagno e pero), decoro e lavorazione dell’intaglio (cm. 159 di lunghezza, cm. 59,5 di larghezza e cm. 63 di altezza) si attesta come una delle prime di quest’ambito subregionale collocandosi tra la metà e la fine del XVI secolo. Il campo centrale è piuttosto ridotto rispetto alle dimensioni del cassone ed è racchiuso da due cornici delle quali la più esterna risulta inusuale per la decorazione a treccia che genera, all’interno delle proprie maglie, delle figure a forma di cuore. Viceversa la cornice che racchiude il campo centrale reca una serie di elementi triangolari detti a “mantovana”. L’arcaicità della lavorazione è palesata dallo spessore dell’incisione che risulta, in questo caso, di notevoli dimensioni, soprattutto nel fascione inferiore che si presenta bombato e aggettante anche nei pannelli laterali. La piccola intelaiatura che separa il basamento dalla kasha è arricchita da motivi floreali quadripetali da cui si originano perpendicolarmente due “lesene” recanti stilizzazioni di foglie d’acanto che circoscrivono un fiore ad otto petali. |
|