Particolare del Retablo del Presepio del Maestro di Castelsardo

Epigrafe della torre di Sant’Elia

Epigrafe della torre di Sant’Elia
  • Categoria - Materiale lapideo e stemmi
  • Inventario - LS9
  • Materia e tecnica - Marmo
  • Dimensioni - cm. 25 x 30
  • Datazione - XIII secolo (tra il 24 settembre 1281e il 24 marzo 1282)

Il frammento irregolare di marmo reca l’iscrizione in lingua latina in caratteri di maiuscola epigrafica tardomedievale su sei righi. L’Aleo ( 1684 ) vide questa epigrafe murata nella torre di Sant’Elia, edificata dai Pisani per difendere Cagliari dai Genovesi, per l’avvistamento delle navi e affinché fungesse da faro.

Il Piazza ( 1759 ) la vide invece nella chiesa di Sant’Elia, già allora interdetta al culto e successivamente demolita: agli inizi dell’ 800 fu ritrovata nella fontana di piazza San Bartolomeo e da lì portata in pezzi al Museo, dove il Baille la studiò. Il Casini ( 1905 ) e lo Scano ( 1907 ) la riportarono dal Baille senza averla vista personalmente, considerandola dispersa.

Di questa iscrizione rimane solo un frammento; essa fa riferimento alla costruzione della torre al tempo dei signori Colo Frapane e Bondo Camugliano, opera di Bartolomeo nel 1281 – 1282:

[ Hoc opus fa]ctum fuit [ tem/pore d(omi)nor(um) Co]li Frapanis e[t /Bondi Camul(it)ani castella/[nor(um) Castelli C]astri existente / [op(er)ario ip(s)i(us) op(er)is B]artholome/[op(ro)vincialis currentibu]s an/[nis D(omi)ni millesimo CCLXXXII indicione decima]

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