Navicella portaincenso con cucchiaino
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Contenitore per l’incenso a forma di nave; la sua diffusione risale al XIV - XV secolo con una forma molto semplice a mezzaluna allungata. Nelle epoche successive, soprattutto in età barocca, la tipologia diventa più elaborata e complessa, con un allungamento e arricchimento della coppa che assume talvolta la forma di una vera e propria nave, tanto da indurre la definizione di “navicella a galeone”. La navicella proviene dalla distrutta chiesa di Santa Caterina da Siena in Castello. Il piede, gradinato ovale, è lavorato finemente con una successione di motivi vegetali geometrici circolari e triangolari; la coppa presenta una lavorazione a bacellature e incisione. Il coperchio, nella parte apribile per l’introduzione dell’incenso, non presenta decorazione ad eccezione del bordo, in cui viene ripreso lo stesso motivo decorativo cordonato che contorna tutta la coppa, e ha come perno una piccola testa d’angelo lavorata sommariamente; la parte non apribile è leggermente incisa a bulino, con la figura di Santa Caterina incoronata di spine e presenta, lateralmente, una testa d’angelo con ali lavorata finemente. Sono incise a punzone le iniziali C. A. |
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