Particolare del Retablo del Presepio del Maestro di Castelsardo

Martirio di San Lorenzo

Martirio di San Lorenzo
  • Nazione - Italia
  • Città - Cagliari
  • Luogo di conservazione - Pinacoteca Nazionale di Cagliari
  • Categoria - Dipinti
  • Inventario - DI49
  • Materia e tecnica - Olio su tela
  • Autore - Orazio De Ferrari
  • Dimensioni - m 1,17 x 1,50
  • Datazione - metà del XVII sec.

L’opera, che proviene dalla chiesa ex-conventuale cappuccina di S. Benedetto a Cagliari, è attualmente attribuita a Orazio De Ferrari (Voltri 1606-Genova 1657) sulla base dei dati stilistici sintetizzabili nella caratteristica costruzione delle figure ottenuta attraverso il graduale trapasso di luce dall’evidenza fisica dei corpi in primo piano all’atmosfera uniforme dello sfondo. Grazie a questa particolare dialettica luce-ombra la figura di S. Lorenzo, evidenziata diagonalmente da una illuminazione radente, balza prepotentemente in primo piano, relegando gli altri personaggi nell’ombra. Questo procedimento pittorico è accentuato da un sapiente cromatismo che esalta l’acceso colore dell’incarnato del santo, reso con morbidezza quasi materica, rispetto ai toni gradualmente smorzati del secondo piano. Tutte queste caratteristiche si riscontrano in un altro dipinto assai simile, il S. Sebastiano curato da S. Irene, attualmente nella chiesa dei cappuccini di Cagliari, anch’esso attribuito al De Ferrari; si pensa che possa trattarsi del S. Sebastiano, di cui si sono perdute le tracce, che secondo lo Spano (1861) faceva pendant col S. Lorenzo nella chiesa di S. Benedetto. L’ambito genovese dell’opera è confermato da fattori storici: l’ordine cappuccino fu infatti il committente, per la chiesa di S. Benedetto, di una serie di dipinti di maestri genovesi, di cui le opere custodite in Pinacoteca, Martirio di S. Lorenzo, Giuseppe venduto dai fratelli e Rebecca alla fonte, costituiscono un nucleo significativo.

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